LA GOCCIA (DI GASOLIO) CHE FA TRABOCCARE IL VASO

L’autotrasporto italiano vive un momento difficile, diviso tra chi minaccia “sospensioni dei servizi” e chi invece invita alla calma fino all’incontro romano di martedì…

L’autotrasporto italiano vive un momento difficile, diviso tra chi minaccia “sospensioni dei servizi” e chi invece invita alla calma fino all’incontro romano di martedì con la Viceministra Bellanova. Se ne è discusso sabato scorso in un incontro virtuale organizzato dalla FIAP (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali) aperto a tutte le aziende del settore a cui hanno preso parte oltre 300 imprese dell’autotrasporto. Nel saluto iniziale il neoeletto presidente dell’associazione Gian Paolo Faggioli, ha sottolineato la complessità del momento confermando nel contempo la validità della “linea stabilita in UNATRAS di attendere l’incontro con la viceministra Bellanova e non manifestare prima del 19 marzo”, data stabilita per dare vita ad una serie di iniziative volte a sensibilizzare governo e cittadini sulla necessità di ridare “dignità al settore”. Un invito a “mantenere la calma evitando che la protesta diventi esplosiva” è venuto anche dalla vicepresidente Sonia Primiceri, mentre il vicepresidente Gennaro Romano ha sottolineato come sia in gioco “il futuro delle nostre aziende”. Ma se i toni sono pacati, il fuoco cova sotto la cenere perché da troppo tempo la categoria chiede al governo risposte strutturali ai molti, troppi problemi, che assillano gli imprenditori italiano del trasporto su gomma e vanno dalle accise, alla carenza di autisti, all’assenza di aree attrezzate sulle strade per consentire la sosta dei camion e degli autisti, a tariffe del trasporto che consentano alle imprese non soltanto di “far girare i soldi” ma di poter guadagnare e investire. A questa situazione che già di per sé spiega sofferenza e malcontento, si è aggiunto l’impennata del costo del gasolio di questi giorni, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, resa ancora più amara dal sospetto di manovre speculative come dichiarato anche dal ministro Roberto Cingolani che ha affermato come non “non esiste una motivazione tecnica per cui questi carburanti siano così costosi”. In chiusura dell’incontro a fare sintesi è toccato ad Alessandro Peron, Segretario generale di FIAP: “Viviamo una situazione emergenziale che richiede interventi eccezionali, ma l’autotrasporto non vuole soldi dallo stato per sopravvivere, ma che vengano poste le condizioni per poter lavorare in sicurezza e con dignità. Sul costo del gasolio il governo deve intervenire immediatamente calmierandolo o imponendo un prezzo amministrato e combattendo la speculazione vergognosa di questi giorni. Immediatamente però, il giorno successivo, il governo con le associazioni e la committenza si devono impegnare in un ‘Tavolo delle regole’ per curare le cause del nostro malessere. Serve un cambio di paradigma, perché l’autotrasporto non deve vedere la committenza come una controparte da combattere e la committenza, da parte sua, deve considerare l’autotrasporto un proprio asset strategico indispensabile per il successo di prodotti e aziende”.

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a cura di Francesco Oriolo