L’Osservatorio TCR avvia il primo ecosistema virtuoso della supply chain e del trasporto

L’osservatorio TCR – Transport Compliance Rating si prepara a dare il via al primo ecosistema virtuoso della supply chain e del trasporto non solo in Italia, ma anche in ambito internazionale….

L’osservatorio TCR – Transport Compliance Rating si prepara a dare il via al primo ecosistema virtuoso della supply chain e del trasporto non solo in Italia, ma anche in ambito internazionale. Lo ha annunciato nei giorni scorsi Massimo Marciani, presidente FLC e neoeletto segretario e direttore dell’Osservatorio, a seguito del rinnovo del Consiglio Direttivo e dell’aggiornamento dello schema di Rating TCR con l’inserimento tra i criteri di valutazione anche degli obiettivi ambientali, sociali e di governance in tema di sviluppo sostenibile e principi ESG.

Per tutti gli operatori di trasporto e logistica sarà quindi possibile registrarsi gratuitamente nel Portale TCR entrando così a far parte della directory di aziende consultabile dai Committenti aderenti all’Osservatorio e richiedere di accedere alla fase istruttoria e di due diligence per l’assegnazione del rating, tutto direttamente online. Ogni committente può inoltre aderire all’Osservatorio ed entrare a far parte di un ecosistema di imprese che promuovono un modello virtuoso di crescita della filiera, attraverso momenti di confronto, incontri formativi, condivisione di best pratices e uno strumento concreto, il Rating, capace di orientare il procurement verso i migliori fornitori di trasporto e logistica sul mercato.

Il TCR è infatti uno strumento fondamentale per tutte le imprese industriali, per i grandi così come per piccoli committenti, che utilizzano i servizi di trasporto e logistica dal momento che, attraverso semplici indicatori, restituisce un’immediata informazione sul livello di affidabilità dei fornitori. Uno strumento efficace anche per far crescere la propria rete di fornitori attraverso un approccio collaborativo.

“Il TCR – ha commentato Marciani – è stato sviluppato per essere di supporto agli operatori di trasporto e logistica. Una bussola per orientare le imprese a identificare chiaramente le aree su cui intervenire, spingendole a migliorare per divenire sempre più affidabili, sostenibili e competitivi a livello internazionale. Inoltre, con questo nuovo approccio fully digital, il TCR diventa a tutti gli effetti uno strumento pratico e facilmente accessibile, che permette di avere una fotografia chiara e affidabile dello stato dell’arte della propria impresa”.

Per tutte le realtà che non sono ancora pronte ad affrontare l’iter completo, invece, sarà possibile scegliere di iniziare il proprio percorso di avvicinamento al TCR gradualmente, accedendo allo step intermedio di Autovalutazione TCR. Una sorta di autodiagnosi, attraverso una fase istruttoria interamente via web, che ha l’obiettivo di accompagnare le aziende in un percorso di consapevolezza del proprio posizionamento rispetto ai criteri di qualificazione dei fornitori utilizzati dalla Committenza, utile a mettere in luce eventuali gap e permettere l’adozione di attività correttive.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.tcr-global.org

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a cura di Redazione