Mercato veicoli industriali: 2021 in ripresa, ma ci vorranno 2 anni per tornare ai livelli 2019

Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi UNRAE ha effettuato una stima del mercato…

Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi UNRAE ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di gennaio 2021 verso gennaio 2020:

Veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 t: 9,5% (2.330 unità immatricolate verso 2.127)
Veicoli con massa totale da 3,51 t a 6t: – 9,1% (40 unità immatricolate verso 44)
Veicoli con massa totale da 6,01t a 15,99 t: +4,5% (280 unità immatricolate verso 268)
Veicoli con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 t: +10,7% (2.010 unità immatricolate verso 1.815)

Il dato di gennaio 2021 – commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli
Industriali di UNRAE – sembra confermare l’andamento positivo registrato già a partire dal luglio dello scorso anno. In un contesto di incertezza generale ed economica, l’UNRAE stima per il 2021 un mercato in crescita del 9%, ma un ritorno ai livelli pre-COVID (2019) potrà verificarsi non prima del secondo semestre 2022”.

“Con tale prospettiva – continua Starace – se si vuole davvero rilanciare il settore andando verso una crescente sostenibilità ambientale e una maggiore sicurezza stradale, occorre rendere strutturali i contributi per gli investimenti nell’autotrasporto, rivedendo in modo realistico le quote di finanziamento per le diverse categorie e tipologie di alimentazione disponibili sul mercato, focalizzandosi prevalentemente sul rinnovo del nostro parco circolante, tra i più vecchi d’Europa, e tenendo in considerazione che la quota dei veicoli alternativi ad oggi rappresenta solo il 5,6% del mercato. Attraverso il rispetto del principio della neutralità tecnologica e, allo stesso tempo, con lo sviluppo di infrastrutture adeguate allo scopo, potremo davvero sostenere la transizione del Paese verso “emissioni zero”, coerentemente con quanto abbiamo già avuto modo di rappresentare nel corso dell’audizione tenuta in Parlamento in vista della definizione dei contenuti del PNRR relativi alla logistica e al trasporto”

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a cura di Redazione Logistica e Trasporti