Morto un camionista ogni due giorni sulle strade italiane

Ogni due giorni è morto nel 2018 sulle strade italiane un camionista. E’ quanto emerge dalle statistiche diffuse dall’ Aci relative agli incidenti stradali…

Ogni due giorni è morto nel 2018 sulle strade italiane un camionista. E’ quanto emerge dalle statistiche diffuse dall’ Aci relative agli incidenti stradali rilevati in Italia lo scorso anno. In valore assoluto, sono morti al volante 188 occupanti di autocarri, tra cui 15 donne e rispetto al numero totale di morti sulle strade rilevata nello scorso anno, pari a 3325 persone, la quota dell’autotrasporto è del 5,65%. In aumento anche le vittime tra i pedoni (609, +1,5%) e i ciclomotoristi (108, +17,4%), mentre diminuiscono quelle tra i motociclisti (685, -6,8%), i ciclisti (219, -13,8%) e gli automobilisti (1429, -3%). L’ACI rileva la riduzione del numero complessivo dei decessi rispetto al 2017 dell’1,5%, precisando però che aumentano quelli sulle autostrade, da 296 nel 2017 a 327 nel 2018. Il dato è condizionato dal crollo del ponte Morandi, che da solo ha causato 43 vittime. Il dato sulle autostrade resta pressocché identico all’anno precedente. Sulle strade extraurbane e urbane le vittime sono state rispettivamente 1.596 (-1,2%) e 1.402 (-4,4%).


Il dato sulla responsabilità dell’autista è confermato anche dal fatto che le statistiche rendono marginale il fattore meteorologico: infatti, l’83% degli incidenti è avvenuto in condizioni di tempo sereno, mentre in caso di pioggia la proporzione di incidenti è più elevata fuori dall’abitato (12,4%) rispetto alle strade urbane (9.5%). È interessante notare che il meteo influisce sugli orari in cui avvengono gli incidenti: con pioggia o nebbia, un numero elevato d’incidenti avviene alle 6 del mattino e alle 12 (4,4 vittime ogni 100 incidenti), che è l’ora di punta della giornata per gli spostamenti casa-lavoro, mentre con il sereno l’indice di mortalità è più elevato tra l’una e le 6 del mattino (valori compresi tra 4,1 e 5,5). In linea generale, emerge che gli incidenti più gravi avvengono tra l’una e le 6 del mattino e fuori dal centro abitato.

Il 68,8% è avvenuto tra veicoli in marcia. Tra quelli che hanno coinvolto un solo autoveicolo, il 20,6% di quelli fuori dall’ambito urbano ha causato fuoriuscite dalla sede stradale e incidenti isolati senza urto. Gli incidenti avvengono lungo un rettilineo nel 45,5% dei casi sulle strade urbane e nel 54,1% sulle extraurbane.

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a cura di Redazione