Tamburo freno omologato per ERREVI

La tecnologia dei freni a disco ventilati è ormai lo standard per gli impianti frenanti dei camion che fanno trasporto merci su strada, mentre i freni a tamburo sono richiesti soprattutto per camion da cantiere. I freni sono montati saldamente sulla ruota e nel caso dei freni a tamburo le ganasce vengono premute dall’interno contro il tamburo del freno durante la frenata. La forma chiusa del freno a tamburo offre una migliore protezione contro la sporcizia e l’umidità, caratteristiche che li rendono, appunto, ottimali in situazioni d’uso gravose come quelle che devono affrontare giornalmente i camion da cantiere e i camion da cava. Nonostante i freni a disco siano più famosi e più moderni, la carriera dei classici freni a tamburo è destinata a durare ancora a lungo e non solo per l’elevata età media del parco circolante italiano che rende il tamburo freno un ricambio ancora molto richiesto, ma perché stanno vivendo una seconda giovinezza. Per la robustezza e la buona capacità frenante tornano, infatti, ad essere utilizzati soprattutto sui rimorchi.

La tradizione di componentista di ERREVI

A questo revival del freno a tamburo crede la ERREVI, un’azienda che ha dalla sua cinquant’anni di storia nel mondo dei ricambi alternativi di qualità. La componentistica è nel DNA di ERREVI fin dalla nascita; già allora l’azienda con una forte vocazione commerciale, produceva in proprio i ricambi o li faceva produrre su proprie specifiche da aziende della componentistica terze selezionate, curando la scelta dei materiali e con un rigido controllo della qualità in uscita. Manifattura e produzione sono rimaste competenze di ERREVI che oggi vede riunite nel Gruppo, aziende di produzione, lavorazione e distribuzione nel settore dei ricambi per veicoli industriali e per i rimorchi europei.

Maggiore superficie di attrito del freno a tamburo

L’ERREVI è oggi focalizzata sulla meccanica, la sospensione e il frenante per i camion e per i rimorchi, primo impianto e aftermarket. Sergio e Marco Cassardo amministratori dell’azienda, non hanno dubbi sulla rilevanza del tamburo freno anche nei tempi attuali: “Il tamburo freno è stato il ricambio per eccellenza del camion e il fatto che oggi abbia perso mercato per la maggiore facilità di montaggio, il minor peso e la migliore dispersione termica del freno a disco non vuol dire che non venga più utilizzato. Tra i miti da sfatare c’è quello per cui i freni a tamburo siano inferiori ai dischi, in realtà un freno a tamburo è più efficace di un freno a disco per via della maggiore superficie di attrito. Sono inoltre particolarmente performanti in casi di scarsa aderenza, ad esempio in presenza di ghiaccio sul manto stradale, perché con il freno a tamburo l’assale posteriore può fornire automaticamente una forza frenante maggiore”.

ERREVI omologa il primo tamburo freno dell’aftermarket in Italia

L’azienda piemontese ci crede a tal punto da aver deciso di investire nell’omologazione della sua gamma di tamburi freno, primi a farlo in Italia. “Abbiamo omologato i primi due gruppi di tamburi freno secondo il Regolamento 90R, codifica E1 ottenuta dal Ministero federale dei trasporti tedesco – raccontano gli amministratori – e contiamo di raggiungere la quasi completa copertura della gamma dei tamburi freno entro la fine dell’anno”. Questo risultato è stato reso possibile proprio grazie alla storia produttiva dell’azienda. “L’esperienza acquisita in decenni di produzione diretta ha permesso alla nostra azienda di creare una rete di fornitori specializzati, garantiti e affidabili. Una rete dinamica, perché i fornitori sono costantemente da noi verificati, affinché mantengano nel tempo le caratteristiche per le quali sono stati scelti in origine, certificazioni di qualità comprese – aggiunge Cassardo – Ed è proprio grazie ad una joint-venture ventennale con uno di questi importanti fornitori che abbiamo potuto sviluppare questo tamburo freno che offriamo per tutti i modelli presenti sul mercato con qualità, peso e lavorazione pari all’originale”.