Vertenza autotrasporto: Peron – FIAP “La sostenibilità economica e sociale, prima di quella ambientale”

“Abbiamo accolto con interesse e favore le indicazioni pervenute ieri dalla Ministra De Micheli, durante la sua partecipazione ad un evento assembleare di settore,…

“Abbiamo accolto con interesse e favore le indicazioni pervenute ieri dalla Ministra De Micheli, durante la sua partecipazione ad un evento assembleare di settore, sulla volontà di riconfermare gli incentivi all’intermodalità come il Marebonus e Ferrobonus – dice Alessandro Peron, Direttore FIAP. Bene anche quelle sul fondo per la sostituzione dei veicoli a favore di unità a basso impatto ecologico, sempre che non venga alimentato attraverso il riorientamento di risorse già impegnate in fondi strutturali già destinati al trasporto.

Tuttavia, in vista dell’incontro ministeriale fissato per domani a Roma, in relazione al “fermo dei servizi” proclamato da UNATRAS, la Federazione non vorrebbe si distogliesse l’attenzione sulle questioni messe in evidenza in questa vertenza. Il settore sta certamente vivendo un momento di forte crisi finanziaria di natura congiunturale, ed è di per sé fuorviante individuare, in questo contesto, nella sola sostenibilità “ambientale”, la criticità che giustifica talune decisioni e provvedimenti, che pesano sul portafogli delle imprese. È in gioco la sostenibilità “economica e sociale” delle attività, messa sempre di più a rischio dalla mancanza di riferimenti utili per la gestione economica, nonché dal mancato rispetto di norme che, pur vigenti, ormai da anni vengono disattese. Proprio in  termini di sostenibilità, è inutile parlare della prima se non si individuano e attuano strumenti reali ed opportuni per la seconda. Per questo FIAP auspica che tutte le componenti di rappresentanza del settore presenti domani al tavolo si impegnino a chiedere e sostenere, con il giusto tono e vigore, temi come la ripubblicazione dei costi di esercizio dei veicoli e l’applicazione della norma relativa ai tempi di pagamento. Quest’ultima sostenuta con l’introduzione dell’indeducibilità delle fatture non pagate entro i termini di legge. Gli slogan non servono. Occorrono soluzioni e provvedimenti opportuni, che realizzino benefici economici per le imprese che possono essere forieri di risultati anche in campo ambientale.”  

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a cura di Redazione